Un tuffo in piscina può fornire sollievo e rinfrescare durante i mesi più caldi dell’anno. Il contatto tra cloro della piscina e occhi, però, può provocare arrossamenti.
Il cloro è la sostanza chimica più utilizzata nelle piscine per impedire la proliferazione di alghe, virus e batteri nell’acqua. La giusta quantità di cloro può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare una serie di patologie che possono causare problemi come la congiuntivite, gonfiore o infezione della palpebra, così come disturbi gastrointestinali, dell’orecchio o infezioni della pelle del nuotatore. Oltre a ridurre questi rischi, il contatto tra cloro della piscina e occhi può causare danni se i nuotatori non rispettano alcune norme di sicurezza quando fanno il bagno.
Proteggiamo i nostri occhi.
Secondo alcune statistiche, il 42 per cento dei bagnanti apre gli occhi durante il nuoto in acqua clorata. Questo, oltre a permettere di vedere dove si sta nuotando (se non si indossano occhiali) espone gli occhi all’azione del cloro e aumenta drasticamente la possibilità di arrossamenti o irritazione. Il suggerimento è quello di proteggere gli occhi con gli appositi occhiali. In questo modo non solo si ridurrà l’esposizione al cloro ma si ridurranno le probabilità di lesioni o di contrarre infezioni. Per evitare di sensibilizzare questa zona delicatissima, consigliamo di non lasciare che il contatto tra cloro della piscina e occhi avvenga quotidianamente.
Risciacquare.
Nel caso gli occhi dovessero entrare in contatto con l’acqua clorata, suggeriamo di risciacquare abbondantemente e rapidamente con acqua tiepida al fine di ridurre i rischi di irritazione e di congiuntivite chimica.
In caso di infiammazioni, dopo aver lavato accuratamente l’occhio, potrebbe essere necessario consultare un medico (se si è convinti di aver sviluppato una congiuntivite chimica). In questi casi il consiglio è spesso quello di utilizzare una soluzione salina per risciacquare o, eventualmente, applicare collirio cortisonico.