Per la produzione di lenti sclerali, disponiamo di apposite apparecchiature per la lavorazione lenti a contatto direttamente in sede.

La produzione delle lenti a contatto ha subito nei vari anni continue modifiche. In oltre 60 anni le lenti a contatto sono state prodotte a mezzo tornitura. Le evoluzioni sono state continue anche se di base la tecnica di lavorazione è rimasta invariata. Si sono succeduti nuovi torni automatizzati, la qualità dei utensili diamantati è migliorata notevolmente e sono cambiati i metodi costruttivi per i nuovi materiali per lenti a contatto rigide gas permeabili e lenti morbide idrofile.

I primi materiali in silicone acrilato nati alla fine degli anni ’70 fino ai primi anni ’80 venivano lavorati allo stesso modo del PMMA, il primo materiale per LAC.

 Successivamente sono stati messi a punto i fluoropolimeri che hanno obbligato i costruttori ad un cambio netto nella metodologia costruttiva a causa della loro grande sensibilità al calore, lucidatura e solventi.

 Ma come è composto un materiale per lenti a contatto rigide gas permeabili ?

Il materiale è composto da un insieme di monomeri in varie proporzioni che nel loro insieme costituiscono il polimero; la forma di questi polimeri è un bottone del diametro di 12.70 mm per un’altezza di circa 5mm.

  • SILICONE: conferisce la permeabilità ai gas.
  • METILMETACRILATO: resistenza, durezza, qualità ottica.
  • FLUORO: aumenta la resistenza ai depositi lipido proteici e la permeabilità.
  • AGENTI UMETTANTI: per aumentare la bagnabilità e impedire che la superficie si secca, ridurre la formazione di depositi.
  • AGENTI RETICOLANTI: per aumentare la stabilità del polimero, per ridurre la possibilità di rotture e graffi.
  • COLORANTI: per dare un colore alle lenti (normalmente prevale l’azzurro e il verde oltre al classico colore neutro).

 La costruzione della superficie interna e esterna

Una volta selezionato il materiale da utilizzare si effettua, per mezzo di programmi specifici effettuati al computer, il calcolo della lente da costruire.

Il bottone viene successivamente fissato al mandrino del tornio per il taglio del diametro totale della lente e della geometria interna desiderata. Una volta espletata questa prima operazione di taglio, lo sbozzo o semilavorato viene lucidato. Una volta misurato lo spessore centrale del semilavorato, si effettua il calcolo per il taglio della superficie esterna. Il semilavorato viene fissato e centrato su un supporto che lo manterrà fermo durante la lavorazione. Finito il processo di taglio la lente viene lucidata e pulita.

1 Comment

  • find new domain Posted 05/08/2014 10:38

    Sono arrivato dal sig.Golser con molto scetticismo, reduce da una diagnosi errata di cheratocono. la negligenza medica mi ha fatto subire un intervento di cross inutile e dannoso. il mio visus all’occhio operato è di 1-2/10. nello studio Golser ho trovato un professionista e un uomo serio. con lui ho fatto un percorso di alcune settimane trovando le giuste soluzioni con una lente limbare. oggi vedo 10/10 in modo molto naturale. chiaramente l’utilizzo della stessa mi determina una certa “insofferenza” a cui spero presto di abituarmi in quanto ciò vorrebbe signficare evitare il trapianto di cornea a cui altrimenti sarei stato destinato.

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