Sono sufficienti pochi accorgimenti per evitare danni provocati dalle lenti a contatto. Non va mai sottovalutato l’utilizzo delle lenti a contatto, spesso sono causa di gravi conseguenze.
Uno dei detti più famosi sull’uso delle lenti a contatto è il seguente:
La migliore lente a contatto è quella che ha un foro centrale pari al suo diametro totale; in poche parole la migliore lente è quella che non c’è nell’occhio!
E’ un’affermazione molto forte ma è fondamentale mettere in chiaro alcuni aspetti importanti. Nel momento in cui si applica una qualunque lente a contatto, che sia usa e getta, morbida tradizionale o rigida gas permeabile, queste lentamente interferiscono e alterano il normale metabolismo corneale.
Una lente a contatto va applicata solo se vi sono i presupposti che lo permettono. Ed in particolare le condizioni necessarie per l’utilizzo delle lenti a contatto sono: nulla osta da parte dell’oftalmologo, buone condizioni oculari , conoscenza sull’utilizzo delle lenti a contatto e di tutti gli aspetti riguardanti la loro manutenzione.
Quando si è in presenza di pazienti che non traggono benefici dall’uso di occhiali o sono affetti da patologie oculari, si tende a raggiungere un buon compromesso tra l’utilizzo di lenti a contatto e l’utilizzo in termini di ore al giorno, tale da permettere un buon uso e cercando di non avere un’eccessiva serie di problemi oculari.
E’ fondamentale in questi casi che il paziente si sottoponga a controlli oculistici con una frequenza maggiore in modo da poter tenere sotto controllo il quadro clinico (almeno 2-4 controlli all’anno, in funzione del problema).
Si riescono ad ottenere in questo modo risultati eccezionale tali da consentire molte volte un uso elevato, senza eccessivi problemi.
Quando è consigliabile l’utilizzo delle lenti a contatto?
I casi in cui si consiglia l’utilizzo di lenti a contatti sono i seguenti:
cheratocono, sindrome da occhio secco
, problemi post-operatori (come ad esempio trapianto corneale, laser, afachia, ecc…)
, elevati vizi di refrazione ( miopie e ipermetropie elevate, astigmatismi).
In questi casi sono normalmente accettate anche condizioni oculari non proprio soddisfacenti.
Nel caso di normali pazienti miopi, astigmatici e ipermetropi, si consiglia l’uso di lenti a contatto solo in caso di totale assenza di controindicazioni. La raccomandazione è quella di un uso non “forzato” delle lenti a contatto e comunque di alternare l’uso delle lenti a contatto con l’occhiale. Naturalmente una visita specialistica annuale è sempre indicata.
L’ipermetrope è forse il soggetto che trae meno benefici visivi dall’uso di lenti a contatto. La sua visione sarà migliore con l’occhiale, ma spesso il fattore estetico gioca un ruolo molto importante per il paziente, preferendo avere addirittura una visione meno dettagliata pur di evitare l’uso dell’occhiale.
I problemi delle lenti a contatto usa e getta:
In questi ultimi decenni l’immissione sul mercato delle lenti usa e getta ha creato non pochi problemi. In particolare in Italia dobbiamo tenere presente che l’acquisto di lenti a contatto usa e getta da parte del paziente è relativamente semplice, non vi è una chiara regolamentazione; si va dall’ottico e si comprano le lenti a contatto usa e getta.
In paesi come l’America per acquistare le lenti a contatto usa e getta (anche le colorate) occorre una ricetta medica o di una clinica.
Sono infatti considerate così come da noi “dispositivi medici” che possono influenzare o alterare lo stato di salute del paziente.
In paesi come l’Austria, la Germania, la Svizzera, ecc…vi è una chiara regolamentazione e le lenti a contatto sono gestite oltre che dall’optik meister (è un ottico specializzato) anche dal medico oculista.
Fornire lenti a contatto in questi paesi al paziente implica necessariamente ad obblighi da parte del professionista (oftalmologo e optik meister) a cui bisogna sottostare. Ciò aumenta la tutela nei confronti del paziente o consumatore. Naturalmente nulla vieta al paziente di non osservare le indicazioni ricevute in fase di applicazione e consegna lenti a contatto, ma credo che le problematiche oculari sarebbero comunque minori.